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Quest’anno le classi seconde dell’istituto si sono recate in Umbria, per una gita a tema sportivo-culturale.
Per le tre notti in trasferta gli studenti e i docenti si sono stabiliti in due hotel a Cascia, posizione “strategica” che ha consentito agevolazioni per gli spostamenti in autobus.
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In primo luogo, abbiamo visitato le Cascate delle Marmore, un sito artificiale le quali origini risalgono al 271 avanti Cristo, piena epoca repubblicana romana. Le varie guide hanno accompagnato i gruppi prestabiliti fino al Belvedere, da dove è stato possibile ammirare la cascata e godere di un momento di pausa dopo una scalata impegnativa.
Non è sbagliato definire questo viaggio paradisiaco per gli amanti della natura; infatti, i paesaggi memorabili come le cascate stesse o la Piana di Castelluccio sono stati accompagnati dalla vegetazione rigogliosa che ha circondato gli studenti durante l’escursione in bicicletta così come durante la discesa del fiume Nera con il rafting.
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I Piani di Castelluccio di Norcia sono un’eccezione in natura: il fenomeno del carsismo ha dato origine ad una serie di pianure alluvionali ad alta quota, su un versante dei Monti Sibillini.
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Una flora caratteristica, la presenza degli Appennini innevati e qualche antica leggenda fornitaci dalle guide hanno reso l’atmosfera speciale.
A ciò abbiamo unito visite guidate di borghi medievali gustosissimi.
Norcia ha ospitato l’attività di orienteering, una sfida a squadre basata sulla capacità e rapidità di orientarsi in determinati luoghi avendo a disposizione una cartina muta, sulla quale sono segnalati i punti d’interesse per la vittoria.
Il comune è ancora in fase di restauro, dopo il terribile e recente terremoto che rase al suolo parte della città, per fortuna non troppo estesa vista la legge medievale che non permetteva di costruire oltre un’altezza prestabilita.
Spoleto va citata, per i suoi vicoli e per la sua cattedrale, il Duomo di Spoleto o Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Le strade, le scalinate e gli edifici permettono al visitatore di sentirsi nel Medioevo vero e proprio.
Memorabili gli interni barocchi del Duomo, che contrastano una facciata e uno stile tipico longobardo. Venne consacrata in nome di papa Innocenzo III, e al suo interno troviamo una delle ultime opere di Filippo Lippi “Storie della Vergine”.
Non è mancato del tempo libero per gli studenti, che hanno potuto decidere se esplorare Cascia o organizzare attività di tipo sportivo.
In conclusione, c’è stato un arricchimento culturale per i partecipanti, del quale godranno fino a quando ne avranno memoria.
Marco Aurelio Coccia
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